lunedì 26 ottobre 2009

The improper Bostonian

Dopo aver visto a casa una bottiglia di olio d'oliva giallo come l'olio di mais, stavo quasi per scriverci un post. Poi il giorno dopo al supermercato ho visto che quasi tutti gli olii d'oliva sono verdognoli come i nostri, ho realizzato. Il problema non è l'america o gli americani, il problema è che Nancy vuole risparmiare! Alla fine non è così impossibile sfamarsi qua, bisogna solo conoscere i posti giusti. Dopo aver pagato una zucchina ogm un dollaro e mezzo al supermercato mi stavo quasi scoraggiando. Poi ho scoperto l'Haymarket: il mercato delle verdure, appena fuori da Little Italy. Il sangue non è acqua. Con due dollari mi hanno dato 6 pomodori, 3 zucchine e 4 melanzane. Meglio della manna dal cielo. Un'altra informazione molto utile riguardo all'alimentazione, è che qui è pratica comune al ristorante richiedere il sacchetto per portarsi a casa la roba avanzata. Nessuno ti guarda male perché qui lo fanno tutti. Con le porzioni pantagrueliche che ti servono, vorrei anche vedere. Un'altra cosa indispensabile è avere a casa un padre paziente che ti spedisce buste contenenti cose necessarie alla sopravvivenza che non hai pensato di mettere in valigia, tipo la guarnizione di ricambio della macchinetta del caffè o i guanti da neve. Sì perché qui domenica scorsa nevicavano fiocchi grandi come albicocche. L'unico giorno in cui avrei voluto tapparmi in casa, sono stata obbligata a uscire perché avevo comprato i biglietti per il concerto di Amanda Palmer. Vestita di parka e UGG sembravo un eschimese, ma ne è valsa la pena. Lei ha suonato per quasi due ore, ma la cosa veramente wonderful è stato lo spettacolo teatrale che lo precedeva, di cui ho già parlato in un precedente post. Non me lo aspettavo così spiazzante, e imprevedibile. In base agli attori che decidi di inseguire per tutto il palazzo, vedi uno spettacolo diverso. Quasi quasi ci torno. Comunque tornando al tempo, ribadisco che questa città è schizofrenica. Domenica 18 Ottobre neve, Venerdì 23 Ottobre c'erano ben 18 gradi. Non so se rendo l'idea dell'escursione termica. Sabato 24 il diluvio universale, Domenica 25 un sole che spaccava le pietre. I Bostoniani dicono che la loro città è bella perché se non ti piace il clima un giorno, basta aspettare il giorno dopo e sarà completamente diverso. I Bostoniani vedono il bicchiere mezzo pieno. Io che vedo il bicchiere mezzo vuoto, non lo so mica se rimango qui anche per il secondo semestre.

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