giovedì 15 ottobre 2009

Cose che preferiresti non sapere.

Ad esempio, una parola di cui avrei preferito non sapere il significato, è: BLIZZARD.
Ralph, il mio insegnante, di cui vi ho già parlato, è del tipo sadico. Di quelli che entrano in classe sfregandosi le mani e dicendo: chi torturo oggi?? L'altro giorno ci guardava, a noi quattro-cinque visibilmente infreddoliti e sogghignava. Perché ride Ralph?
Già mi fa strano chiamare un insegnante per nome, come se io rivolgendomi al mio prof di Italiano gli avessi detto, hey Giorgio, come ti va? No perché qui tutti i giorni Hi Ralph how are you? Questa familiarità mi è ancora ostica. Ma torniamo a noi. Ralph ci spiega che ride perché si immagina noi a gennaio, noi che di questi tempi abbiamo già tirato fuori berretta e sciarpa di pile.
Ho visto studenti come voi venire a scuola con addosso TUTTO quello che avevano in valigia.

Molto incoraggiante Ralph.
No, seriously.

Ah.
Sapete cos'è un blizzard? No? Ah ah, ve lo spiego subito, ah ah.

Ralph proietta sulla lavagna la schermata di wikipedia. Lunga tempesta di neve e ghiaccio, con forti venti, temperature polari, che solitamente avviene nel nord degli Stati Uniti, in Canada e in SIBERIA. Adesso capisco perché non si lamentano mai, questa mattina c'erano zero gradi, ma per loro è ancora caldo.
Guardate l'omino della foto scattata sul Charles River a Gennaio 2005:

















Che cazzo ridi imbecille? Non ti sei reso conto che vivi in un frigorifero?

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