sabato 6 febbraio 2010

Sparecchiatrice per un giorno

Johanna è una che la sa lunga. Vuole sapere i miei piani per potersi organizzare con il lavoro, ma io non le do soddisfazioni anche perché al momento non ho nessun piano.
Johanna: allora come ti trovi a Boston?
Kay: bene, la città mi piace molto, è solo un po' freddo ogni tanto.
J: hai tanti amici qui?
k: non tanti.
J: e in Italia ne hai tanti? Ti mancano?
k: sì abbastanza, però li sento sempre via internet.
J: sì infatti con internet si è sempre in contatto. E tuo padre? Vuole che torni a casa presto?
k: beh lui mi dice fai quello che vuoi, però ogni tanto al telefono mi dice che si sente solo.
J: eh dovrà farci l'abitudine, mica vivrai per sempre sotto il suo tetto.
k: spero proprio di no.
J: ma la scuola quando finisce?
k: a metà marzo. Ma poi potrei rimanere un altro paio di mesi volendo.
J: ma ti piace fare questo internship amministrativo?
k: beh sì, mi annoiavo e questo almeno mi tiene occupata.
J: ah però non è che ti piaccia così tanto allora.
k: se devo dire la verità avrei davvero preferito fare qualcosa al ristorante. In questo periodo sento il bisogno di tenermi in movimento e parlare con la gente.
J: sei incredibile. Tu non ti rendi conto della fortuna che hai avuto.
k: forse, però ho fatto questo genere di lavoro per anni e anni, sempre chiusa in un ufficio con le fatture. Ora sento un impulso che mi viene da dentro e che mi dice esci là fuori e parla con la gente. E' anche per seguire questo impulso che sono capitata a Boston.
J: no no tu non ti rendi conto. So io cosa ci vuole per te.
k: oddio cosa?
J: ho promesso un sabato sera di ferie al ragazzo che mi sparecchia i tavoli. Ti andrebbe di provare a sostituirlo una sera solo per vedere com'è il suo lavoro?
k: ma gratis?
J: in cambio ti offro una cena in uno dei migliori ristoranti italiani di Boston, il mio!
k: perché no, tanto questo sabato non ho niente di particolare da fare.
Cinque minuti dopo ho avuto la netta sensazione che mi avesse incastrato. Stasera al ristorante se non mi cacciano perché mi cadono tutti i piatti per terra, se ne vedranno delle belle.

5 commenti:

MG ha detto...

penso che te lo faccia fare per farti capire quanto sia duro fare quel lavoro.

Buona fortuna.

Simona ha detto...

Sì sì certo, però non secondo me non sapeva con chi sostituire lo sparecchiatore e ha preso due piccioni con una fava :p

disorder ha detto...

Stai attenta, però :)

Simona ha detto...

AHAHAHHA commento del secolo :D

susanna ha detto...

ahahaah XD
come è andata Kay? è stata così dura? io lo faccio da anni, ma mai in un ristorante al centro di Boston:P