martedì 26 gennaio 2010

Ciò che non uccide fortifica.

L'aspetto positivo di avere sbalzi di umore, è che dopo i bassi ci sono sempre gli alti, inevitabilmente. Durante questo week end mi sono presa una pausa di riflessione dal mondo per ricaricare le batterie, e direi che ha funzionato. Nel frattempo nessuna grossa novità, solo qualche piccolo evento degno di nota.
Ho finalmente visto Avatar venerdì mattina in "gita scolastica" con la classe, leggendo in giro ho appurato che c'è chi lo ama e chi lo odia. Io personalmente lo amo perché per la prima volta in un film di fantascienza c'è il tema del ritorno alla natura. Ho davvero apprezzato come finisce la storia perché dopo aver letto il "de rerum natura" di Lucrezio e averlo piazzato nella top ten dei libri importanti della vita, io tiferò sempre per il trionfo della natura. Ve lo consiglio. Il libro, non il film.
Su Sherlock Holmes invece non posso darvi un parere poiché mi sono addormentata sul divano a metà della visione. L'old fashioned british english stanca perché richiede il doppio dell'attenzione per capire tutte le parole. Mi sono svegliata appena è finito a causa del rumore dello schiocco dei bacetti fra la mia coinquilina e la sua fidanzata. Fra un po' mi mandano in iperglicemia. Fortunatamente litigano pure spesso e le due cose si bilanciano.
Ieri pomeriggio ho aiutato Liza ad organizzare il viaggio che le due piccioncine faranno in California il mese prossimo. Non conosceva nemmeno booking.com, la principiante. Leggendo varie cose su Los Angeles per capire in quale zona fosse meglio prenotare un albergo, ho scoperto che è stata la capitale degli omicidi negli Stati Uniti. Adoro Boston ogni giorno di più. Ieri c'erano addirittura più dieci gradi centigradi, un evento. E in Italia in questi giorni avete la neve, ahah.
Ma il lavoro figo? Dovevo avere il colloquio con l'ingegnere italiano venerdì, ma mi ha rinviato a domani a mezzogiorno, ora italiana. Questo significa che devo puntare la sveglia alle 5.50 ora di Boston, rovesciarmi un secchio d'acqua in faccia, bermi un caffe, fare la telefonata più brillante della mia vita e tornare a letto fino alle otto. Se mi dà l'idea di essere uno alla mano quasi quasi gli chiedo se mi assume lui per poi fatturare il mio compenso agli americani. Sa, ci ho un età e dieci sudatissimi anni di contributi versati in Italia, signora mia.
Ma il lavoretto di passatempo? Ci devo andare oggi pomeriggio dopo la scuola. Che bellezza, anche io potrò finalmente dire che sono busyyy come Nancy.
Ma Nancy? Mi ha telefonato ieri, mi ha detto che ha il raffreddore e che le manco tantissimo. Mi ha invitato a cena per la fine della settimana. Mi chiedo se il menù comprenderà la patata con la buccia infilata nel microonde e servita in tavola col divieto di buttare via la buccia perché è la parte che fa più bene. Come ai vecchi tempi.

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