domenica 28 marzo 2010

The Italian society

Ieri mattina ho saputo il risultato del mio esame Toefl. La "sufficienza" richiesta dalla maggior parte delle università per provare che si sarebbe in grado di seguire le lezioni universitarie in inglese è 80. Dopo aver pregato due settimane per un ottanta, ho aperto la pagina del sito e ho visto un 96. L'altra secchiona della classe ha preso 92. Tutti gli altri hanno avuto punteggi inferiori al 90. Inutile raccontarvi di quali salti di gioia sia stata capace. Le mie grandi fatiche sono state finalmente ricompensate. Per ieri sera era prevista una festa di saluto per Yuko, una esuberante ragazza giapponese, che è una delle compagne di classe con cui ho legato di più. Ho preso la palla al balzo e ho festeggiato degnamente il voto. Sono andata alla festa con gli altri tre ragazzi italiani che sono comparsi a scuola qualche settimana fa. Ormai si va in giro spesso insieme e gli altri della scuola ci chiamano "the Italian society". La cucina di Yuko è di trenta metri quadrati (mobili compresi) e dentro ci sono entrate tipo trenta persone. Quelli seduti erano i giapponesi. Quelli che fra guinness, leffe, heineken e canadian beer hanno scelto di bere quest'inutile ultima non potevano che essere coreani. Quelli più ubriachi erano i coinquilini americani. Quelli che ballavano eravamo noi italiani. C'erano altre nazionalità, ma dopo la quarta birra mi si sono annebbiati i ricordi. Comunque devo dire che ho festeggiato adeguatamente, in un momento di entusiasmo ho anche promesso a Yuko che un giorno andrò a trovarla a Tokyo. Il ritorno a casa invece è stato traumatico. Fuori c'erano meno cinque gradi e l'autobus è arrivato dopo trenta minuti. Abbiamo continuato a ballare sul marciapiede per riscaldarci. Poi dice che gli italiani all'estero sono facilmente riconoscibili.

7 commenti:

arPegaso ha detto...

Congratulazioni!
(ma io lo sapevo che andava bene)

arPegaso ha detto...

I Britannici non sanno l'inglese:

http://fabristol.wordpress.com/2009/04/01/insegnare-linglese-ai-britannici-non-ha-prezzo-3/

(vedi anche i post precedenti)

Immagino valga anche per gli Americani, quindi il tuo esame vale doppio.

Simona ha detto...

grazie! quel post è confortante ahahah!!

stefano ha detto...

scusa la mia ignoranza ma adesso farai un univeristà in inglese o era un test fine a se stesso???
Complimenti cmq :-)

Simona ha detto...

no, era un test fine a provare la mia fluenza inglese al mio futuro datore di lavoro ;)

susanna ha detto...

I miei complimenti!!! Bravissima! e ce lo sapevamo, via :D

grazie arPegaso per il post XD

Anonimo ha detto...

wow....congratulazioni....
ah..quanti rimpianti leggendo i tuoi post...
deborah pd