martedì 1 giugno 2010

Fiesole

Oggi ho fatto la turista in terra italiana, e sono andata a visitare Fiesole. Se non fosse perché quando lavoravo a boxol vendevamo i biglietti per l'estate fiesolana, io non l'avrei nemmeno mai sentita nominare. La cittadina è stata fondata dagli etruschi prima della vicina Firenze, e come una vecchia guardiana la sovrasta e la domina dall'alto. Camminando su per una salita che parte dalla piazza si arriva a una terrazza dalla quale si può ammirare tutta Firenze, circondata da ulivi e cipressi che mi hanno fatto tornare in mente la poesia del Carducci. Poi continuando per la salita, si arriva al convento francescano che è ancora oggi un luogo senza tempo. Appeso al muro vicino al porticato interno c'è uno scritto di Albert Camus che loda questo luogo di pace. Scendendo dall'altra parte si attraversa un bosco di alberi secolari con vista sulle rovine etrusche. Che paradosso, una si gira l'america in lungo e in largo per poi tornare a casa e realizzare che a meno di cento km da casa sua ci sono bellezze di un livello così alto che gli americani non se le possono nemmeno immaginare. Tanto per fare un esempio, Los Angeles sarà grande tremila volte questo paesello, eppure non è riuscita a trasmettere nulla alla mia interiorità: mi ha sommerso solamente di caos superficiale. A volte è difficile rendersi conto che bastano una chitarra, un cielo soleggiato, una coperta, e un prato per fare pace col mondo. La stanza buia bostoniana è ormai un lontano ricordo.


6 commenti:

Vagab ha detto...

Il teatro romano e' un posto che mi ha sempre trasmesso un gran senso di pace.... meta di pellegrinaggi adolescenziali nei momenti più cupi...

Kekule ha detto...

No vabbè, ma è la seconda volta che passi qui in silenzio, sei una puzzona!

Simona ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Simona ha detto...

scusa eh ma dalle 10 alle 16 mi sa che tu lavori, e poi fiesole non è firenze!

Ragno ha detto...

benvenuta in Italia, la patria della bellezza... (me compreso, ovviamente)

MG ha detto...

Naturalmente vivendoci non ci facciamo caso alle bellezze del nostro paese(che sono una caterva e oltretutto abbiamo un territorio e cultura mmolto variegata) e le apprezziamo di più dopo essere stati lontani.

C'è anche da dire che l'italia mostra una brutta immagine di se in molti casi, con città poco curate. Io ne vivo una che nonostante questo è piena di turisti stranieri.

é la diversità dal quotidiano che ci attrae oltre alla bellezza in sè (che poi è relativa)