In queste giornate di lavoro intenso per avere voglia di uscire la sera di un giorno infrasettimanale bisogna veramente imporselo. Ieri sera c'è stata l'inaugurazione del Glue, un nuovo spazio artistico-musicale a Firenze. Il locale è ricavato da un vecchio circolo le cui pareti sono state ridipinte, tipo il Bronson. La fauna che popola questo genere di locali è più o meno sempre la stessa in tutta Italia, e perciò mi sono sentita a casa, anche senza le solite facce note. Sul palco c'erano Fiumani che ha cantato in versione solista e Baronciani che disegnava in tempo reale visi che venivano proiettati ingigantiti sulla parete. E' stata una serata carina, peccato solo che siamo dovuti andare via presto per prendere l'ultimo autobus utile a tornare a casa ad un ora decente. Mi sembra di essere tornata adolescente a fare le corse per i mezzi pubblici, però questa vita "a piedi" inizia a piacermi. Fino a qualche anno fa non avrei mai immaginato di dirlo, ma si può vivere bene anche senza automobile.
venerdì 15 ottobre 2010
mercoledì 13 ottobre 2010
Work work work Tweet
Il sito per cui lavoro ha aperto da poco, e dopo un primo periodo di assestamento è finalmente andato a pieno regime. Dopo i primi due mesi passati a studiare intensivamente il marketing della moda dall'interno, è finalmente giunto il momento di applicare la teoria alla pratica.
Dicevamo, questo sito ora è pronto per essere preso d'assalto da tutti i fashion victim del pianeta, e io pure sono pronta per accoglierli tutti a braccia aperte attraverso il customer care. Questa che a prima vista sembra la parte più brutta e difficile del lavoro, è in realtà l'unica che presume una continuità di contratto (altrimenti chi risponde ai clienti?), e per questo mi ci sono buttata a capofitto, togliendo l'incombenza a chi preferisce fare altro. Il mio contratto però recita "customer care e social media", e siccome dopo il salato bisogna che ci sia sempre qualcosa di dolce, ieri ho aperto la relativa pagina di twitter e ho iniziato a sperimentarne l'utilizzo in ambito lavorativo. Racimolare nuovi followers per una startup aziendale è dura, ma piano piano si può fare. Un altro aspetto del lavoro sarà il monitoraggio della brand reputation, cioè cosa si dice di noi in giro per la rete, per intervenire prontamente a rispondere costruttivamente in caso di critiche. Insomma, sarà una sorta di servizio clienti propositivo e con le orecchie aperte. Per il resto ogni tanto scrivo qualcosa sul magazine e le giornate scivolano via così, tra una mail e un post.
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