mercoledì 13 gennaio 2010

E qui comando io.

E no, anche se una frase non si comincia mai con e, io mi sento libera di prendermi una licenza poetica, perché qui comando io.
E no, la signora del post precedente non mi ha ancora risposto, ma io non mi perdo d'animo.
Al posto suo mi ha chiamato una tipa, oggi mentre ero in classe. Io proprio non me l'aspettavo, ma durante la toefl lesson il cellulare ha squillato e io sono uscita fuori per rispondere. So, what was bringing you to the United States, mi ha chiesto lei. Poi mi ha detto che mi stava chiamando per il curriculum che io le ho inviato per scherzo. You know, il lavoro impossibile, quello dei tuoi sogni, il commerciale estero con i clienti italiani, in cui lavori in america e vieni pagato per viaggiare in europa. Mi ha tenuto al telefono trenta minuti e per fortuna che al mattino mi ero bevuta un caffè. Quanto vorresti essere pagata mi ha chiesto. Buhahaha mi scappa da ridere. Le ho risposto che se mi aiutano ad ottenere un work visa la paga non è così importante, in ogni caso le paghe standard negli usa sono il doppio che in Italia. Le faremo sapere, mi ha risposto, deve prima parlare con il suo super capo dell'azienda organizzatrice di eventi. Nel caso sono disponibilissima per un colloquio, le ho detto io prima di chiudere la telefonata. E boh, io lo so che è praticamente impossibile per una comune mortale ottenere il visto lavorativo, e quindi io sto solo giocando per vedere cosa succede, al massimo torno in Italia e faccio domanda per qualsiasi altro lavoro tipo quello che ho sempre invidiato a una ragazza che conosco e per cui mi hanno richiesto un curriculum via e-mail proprio oggi. E se non succede, chi se ne frega. Per la cronaca ieri stavo quasi piangendo perché dopo non aver trovato nessun lavoro nemmeno nel quartiere italiano, mi era scesa la catena del tutto. Durante il pomeriggio mi annoio, e devo assolutamente trovare qualcosa da fare. Oggi un altro tizio mi ha contattato per un colloquio telefonico in una Voip company che ha sede a 15 minuti a piedi dalla casa delle fate ignoranti. Ha fissato per domani. Stasera io ho pulito la cucina e Liza ha pulito il bagno. Come premio abbiamo stappato una bottiglia di merlot. Lei ora è chiusa in camera al tel con la girlfriend e io sono qui che scrivo questo post, e davvero che ci crediate o no, sono contenta di essere in questo limbo in cui non so quale sarà il mio domani. Un brindisi a voi.

5 commenti:

Anonimo ha detto...

cheers!
in bocca al lupo kay
f.

Ange ha detto...

Non devi abbatterti!!
Qui c'è un sacco di gente che tifa per te, quindi non ti scoraggiare.
In bocca al lupo!

susanna ha detto...

sei una grande!

Ragno ha detto...

alla tua!!
se non trovi lavoro apri un altro blog, prima o poi li leggerà qualcuno più importante e scriverai un libro...per lo meno, io te lo farei fare...

Anonimo ha detto...

kayyyyy YESSSSSS finger crossed y todo eso!!! wow.


bssss