No, non quel lavoro lì. Per quel lavoro lì domani avrò un ulteriore colloquio telefonico con un ingegnere italiano presidente di una società partner, e poi la settimana prossima mi daranno finalmente una risposta, spero. Nel frattempo non si butta via niente, e come vi ho scritto nella regola numero cinque della guida del perfetto emigrante, mi butto a capofitto in qualsiasi porta che si apre. La proprietaria del ristorante italiano a cui ero andata a supplicare un posto in cucina, oggi mi ha detto che posso aiutarla nell'ufficio del ristorante. Vi racconto come è andata.
Quando ormai non ci pensavo più, la signora mi ha telefonato e mi ha convocato nella fashion Street per il pomeriggio stesso. L'impiegata precedente l'ha abbandonata da un giorno all'altro, e quindi non si poteva perdere tempo.
"Ti va bene fare un giorno di prova Giovedì per vedere se ti piace? Sai, ieri ho messo un annuncio su Craigslists e mi sono arrivate 90 risposte, ma il tuo curriculum era uno dei migliori, e in più la manager del ristorante mi ha detto che le eri sembrata una brava ragazza."
Il mio aspetto ordinario trasmette fiducia a quanto pare. "Certo che mi va bene fare il giorno di prova".
"Allora ti aspetto alla stazione del mio paesello alle otto di mattina, perché l'ufficio è a casa mia".
Me lo devo scrivere in fronte che odio le stazioni e i paeselli? Forse sì. E che cavolo, io volevo lavorare in centro!
Mondo devo farti due annunci:
1) odio i treni dei pendolariiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii
2) la mia autostima lavorativa è a posto per sempre. Ora se qualcuno potesse fare qualcosa per la mia autostima personale sarebbe perfetto.
Quindi stamattina mi sono alzata alle fucking sei e trenta e mi sono recata di nuovo alla stazione dei treni. Alle otto il marito della signora mi è passato a prendere e mi ha portato al mega villone di Bel Air. E l'unica cosa con cui lo posso paragonare. Solo il tour della casa valeva l'alzataccia. La cucina è grande come il mio appartamento e in mezzo ha la penisolona grande come camera mia. Con il loro frigorifero ci puoi sfamare tutto il terzo mondo. Il lavoro assomiglia al mio primo mese di apprendistato dalla commercialista nel 1998. Si tratta di noiosissimo data entry in excel, e di smistamento e archiviazione documenti. Quando sarò più familiar, e a quel punto spero di essere già dove dico io, dovrò occuparmi di pagare le fatture. Ho lavorato lì per otto ore, ed è stata una utilissima lezione di business english poichè ho imparato tutti i termini relativi alle fatture e ai documenti di banca. Per le prime 4 ore è filato tutto liscio. Poi la signora mi ha offerto il pranzo. Non sia mai che si metta a cucinare, lei telefona e le portano la roba a casa. Le seconde quattro ore sono state pesanti, perché sono tornati a casa i due terremoti, ovvero i figli di 6 e 7 anni, che hanno scorrazzato per casa rumorosamente per tutto il tempo. Avere un lavoretto temporaneo che mi tiene occupata mi rende comunque contenta. Vai a capire cosa c'è dentro la mia zucca.
Quando ormai non ci pensavo più, la signora mi ha telefonato e mi ha convocato nella fashion Street per il pomeriggio stesso. L'impiegata precedente l'ha abbandonata da un giorno all'altro, e quindi non si poteva perdere tempo.
"Ti va bene fare un giorno di prova Giovedì per vedere se ti piace? Sai, ieri ho messo un annuncio su Craigslists e mi sono arrivate 90 risposte, ma il tuo curriculum era uno dei migliori, e in più la manager del ristorante mi ha detto che le eri sembrata una brava ragazza."
Il mio aspetto ordinario trasmette fiducia a quanto pare. "Certo che mi va bene fare il giorno di prova".
"Allora ti aspetto alla stazione del mio paesello alle otto di mattina, perché l'ufficio è a casa mia".
Me lo devo scrivere in fronte che odio le stazioni e i paeselli? Forse sì. E che cavolo, io volevo lavorare in centro!
Mondo devo farti due annunci:
1) odio i treni dei pendolariiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii
2) la mia autostima lavorativa è a posto per sempre. Ora se qualcuno potesse fare qualcosa per la mia autostima personale sarebbe perfetto.
Quindi stamattina mi sono alzata alle fucking sei e trenta e mi sono recata di nuovo alla stazione dei treni. Alle otto il marito della signora mi è passato a prendere e mi ha portato al mega villone di Bel Air. E l'unica cosa con cui lo posso paragonare. Solo il tour della casa valeva l'alzataccia. La cucina è grande come il mio appartamento e in mezzo ha la penisolona grande come camera mia. Con il loro frigorifero ci puoi sfamare tutto il terzo mondo. Il lavoro assomiglia al mio primo mese di apprendistato dalla commercialista nel 1998. Si tratta di noiosissimo data entry in excel, e di smistamento e archiviazione documenti. Quando sarò più familiar, e a quel punto spero di essere già dove dico io, dovrò occuparmi di pagare le fatture. Ho lavorato lì per otto ore, ed è stata una utilissima lezione di business english poichè ho imparato tutti i termini relativi alle fatture e ai documenti di banca. Per le prime 4 ore è filato tutto liscio. Poi la signora mi ha offerto il pranzo. Non sia mai che si metta a cucinare, lei telefona e le portano la roba a casa. Le seconde quattro ore sono state pesanti, perché sono tornati a casa i due terremoti, ovvero i figli di 6 e 7 anni, che hanno scorrazzato per casa rumorosamente per tutto il tempo. Avere un lavoretto temporaneo che mi tiene occupata mi rende comunque contenta. Vai a capire cosa c'è dentro la mia zucca.
12 commenti:
Perche' l'autostima non va bene? Il tuo modello e' Wonder Woman?
di' alla tua autostima personale di darsi una mossa, che deve essere rimasta indietro :D
arpegaso l'autostima professionale va benissimo infatti, mi sento anche meglio di wonder woman. è l'amore che proprio non c'è. ma forse con un bel lavoro si può vivere bene anche senza.
Kay, avevi forse dubbi sulle tue capacità professionali??? io no!
aggiorna appena puoi che sono kayblog addictet...
chao ;)
bs
@kay: Ahh, adesso ho capito. Se cambi continente un po' di tempo dovrai dartelo. L'autostima non c'entra, o pensi di essere la piu' detestabile di tutte?
no, sono consapevole che c'è gente molto più detestabile in giro...
però quel tre nell'età mi fa uno strano effetto, ecco. tipo: buaaaahhhhh sono vecchiaaaaahhhh.
hey, ciao
Sono Deborah (tami974) di anobii....volevo farti i complimenti per il tuo blog....lho già aggiunto ai miei preferiti!!!
Ciao e in bocca al lupo per il lavoro!
ho avuto la fortuna di leggere la parte finale del post(dark passenger) che hai tagliato!!!bello sfogo,soprattutto per chi come me si era fatto un idea di te molto diversa!sorprendente.
Marco
Lo sfogo contro i lettori nasce proprio contro chi crede di conoscermi perche' legge queste quattro stronzate che scrivo qui. Narrare i fatti non e' raccontare una persona. Le persone non si conoscono davvero nemmeno dopo anni.
perché l'hai tagliato kay, il finale di dark passenger? era così personale, e atipico. è il bello del tuo blog, è diverso da tutti gli altri, anche nello stile.
si vede che sei concreta, e ancora positiva nonostante tutto, invece di avere quel tono messianico del cazzo che hanno un sacco di blogger, e quella predisposizione insopportabile a dire sarcasticamente che fa tutto schifo.
tu non sembri così, mostri entusiasmo per cose che lo meritano per te, e hai i tuoi momenti bui, come tutti. e hai soprattutto il pieno diritto di dire inculati a chi ti pare, quando ne hai voglia.
questa è casa tua, e noi siamo solo ospiti a tratti rompicoglioni.
(dai, lo sapevi che avremmo commentato sotto lo stesso)
l'ho tagliato perché la parte sul nichilismo era troppo personale. l'ho scritta per sfogo, e finito lo sfogo non ha più ragione di esistere. comunque grazie :)
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