Ho già ricevuto la mia prima infamata per il post precedente perché ha a che fare con il mio nuovo lavoro, e a cui ho risposto senza mezzi termini. Chiariamo subito come stanno le cose: questo blog sono IO.
La categoria io, se non ve ne siete ancora accorti, da quando è stata istituita comprende: me, la zona dove abito, il posto dove lavoro, le persone strane che incontro, le città che visito, e il santo che mi sopporta (detto volgarmente italian society, nel caso non ci foste arrivati).
Io parlo delle cose che succedono nella mia quotidianità.
Se prima vi faceva figo leggere storie dall'america e adesso vi risulto noiosa e scontata solo perché vivo nella vostra stessa PENisola, siete liberi di aggiornare i vostri blogroll. IO sono sempre IO e non cambio solo perché sono salita su un aereo con una valigia grossa. IO ero IO anche prima di partire, quando molti di voi non mi conoscevano.
Continuerò anche senza il vostro permesso a scrivere le cose che mi succedono, e a parlare delle cose che mi hanno fatto riflettere divergendo dalle mie opinioni. Nel caso preciso, la MIA divergenza dall'acquisto di abbigliamento su internet è stata superata, la tua è libera di stare dove sta.
Buon proseguimento per chi rimane.
Auguri e figlie femmine a chi va.
3 commenti:
Ho una domanda non della stessa specie, bensì della stessa famiglia dell'argomento di questo post:
come farai a parlare liberamente della tua nuova vita gigliata, se questo blog è stato il tuo viatico per datrici di lavoro e geekgirl varie? E come potremo noi commentare liberamente i fatti di vita e lavoro, senza provocare danni?
Kay:"LaCapa non mi dà l'aumento"
Commento1:"E tu comincia a rubare le penn"_CANCELLATO
Commento2:"Dovrebbe tenerti in maggior considerazione, quella pu"_CANCELLATO
Kay:"Oggi sono andata in un ristorante ottimo!"
Commento1:"Ma con chi, con quella che parla di ristoranti tranne quando chiudono per cocai"_CANCELLATO
mi sfogherò sulle coinquiline ;)
ahahahaa Kekule fantastici esempi XD
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