Dicono che l'uomo si abitua a tutto, va a finire che pure io mi abituo al freddo. Ieri mattina alle otto mentre camminavo per andare alla fermata della metro, pioveva neve mista a pioggia, e ho avuto il coraggio di sorridere. 32 gradi fahrenheit, zero gradi centigradi. Ieri sera a cena Nancy e il fidanzato Ron, commentavano che questo freddo di questi tempi non è normale, e che di solito arrivava a metà novembre. Che culo. Però, se mi abituo a queste temperature, questa città non è affatto male, spesso succedono cose imprevedibili. L'altro giorno ero triste perché Amanda Palmer ha dovuto cancellare il suo concerto in città, però poi ha scritto sulla sua pagina di twitter: non vi preoccupate, che mi inventerò qualcosa. Attendiamo fiduciosi. Poi ieri, mi collego a internet dopo la scuola e vedo che annuncia un concerto teatrale a sorpresa, per questa domenica sera, con soli trecento biglietti a disposizione. Tre minuti dopo scrive: affrettatevi, i primi cento sono già andati. Non ho il tempo di capire di cosa si tratta, prima compro il biglietto e poi ci penso. Dopo due ore infatti è tutto esaurito. Bene, a questo punto cerco di capire dov'è, a che ora inizia e come funziona. Leggo tutto e non credo ai miei occhi. Funziona così: c'è uno spettacolo teatrale ambientato in una enorme vecchia scuola in disuso. Non c'è un palco e non c'è una platea con posti a sedere. In ogni aula c'è una scenografia diversa, gli attori sono vestiti come se fossimo nel 1929. Anche gli spettatori sono invitati a mettersi qualcosa a tema. A tutti all'entrata verrà consegnata una maschera. Gli attori e gli spettatori vagheranno da una stanza all'altra e non si sa cosa succederà. La scenografia è sullo stile di David Lynch, Amanda scrive: immaginatevi shining che incontra macbeth che incontra twin peaks. Lo spettacolo si intitola Sleep no more. Tipo: ti cagherai così tanto addosso che non dormirai mai più. Qui c'è una foto sequenza di alcune sceneggiature. Ce lo vedete uno spettacolo di questo tipo in scena nella bigotta Italia? Comunque, dopo un po', ad un certo punto da qualche parte spunterà un piano e lei inizierà a suonare per circa due ore, fino allo scoccare della mezzanotte. Ecco, oggi mi invidio da sola, mi.
sabato 17 ottobre 2009
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