Questa mattina mi sono svegliata pensando a ciò che ho visto e sentito ieri sera a Raiperunanotte. Tutti parlano di Luttazzi, perché giustamente è stato uno dei momenti più alti (e coloriti) della satira italiana degli ultimi anni, ma sono le parole di Monicelli che a me girano ancora in testa, come "la speranza è una trappola inventata dai padroni", e "spero che finisca con una rivoluzione, qualcosa che riscatti veramente questo popolo che è stato sottoposto". Se come me avete aperto lo streaming solo dopo avere letto i millemila twit su Luttazzi, guardatelo. A 95 anni ha dimostrato una lucidità e una coscienza maggiore del cinquanta per cento dei giovani italiani. Alle sette mi sono rigirata nel letto pensando che questa ribellione alla censura, che è stata messa in piedi in due giorni, mi rende per la prima volta orgogliosa del popolo a cui appartengo. La rete può battere la televisione dieci a zero, se non oggi nel futuro immediato. Per un attimo sono chiesta se valga la pena provarci, o se a questo punto è meglio lasciare sprofondare tutto passivamente, come siamo abituati a fare. Durante questo preciso momento, ho guardato fuori dalla finestra qui a Boston e ho visto che stava nevicando intensamente quanto inaspettatamente. Negli Stati Uniti il clima è veramente impossibile. Dove non si congela ci sono venti insopportabili, dove ci sono temperature alte a est c'è il rischio alluvioni e uragani, a ovest c'è il rischio terremoti. La settimana scorsa ci sono stati zero gradi perfino in Texas. Io ho avuto la fortuna di nascere in un paese con il clima e il cibo migliori al mondo e devo andarmene perché quattro stronzi hanno deciso di governarlo come pare a loro? Ma mandiamo questi quattro imbecilli in siberia e buonanotte! Il clima e il cibo sono due cose indispensabili al benessere dell'essere umano, e sono iper sottovalutate. Solo chi passa all'estero più di sei mesi, in modo di passare attraverso stagioni diverse, inizia a rendersi conto veramente di cosa significa il concetto di qualità della vita.
Ora metto il mio faccione davanti al monitor in stile Floriana del grande fratello e vi scrivo quello che penso. Se dopo aver letto mi mandate a quel paese non mi offendo, tanto ci sono già.
ITALIANIIIIII avete rotto le scatole! Siete solo capaci di lamentarvi con il culo appoggiato sulle vostre comode poltrone! Sapete solo dire che bisognerebbe emigrare domani e non lo fate mai per pigrizia o paura. Il lavoro e gli affetti sono scuse! Io mi sono licenziata da un ottimo lavoro a tempo indeterminato e ho mollato in italia da soli per 7 mesi due genitori settantenni che non vivono insieme. Sono passata attraverso un inverno polare, senza l'appoggio degli amici. Le cose se si vogliono fare veramente si fanno, e poche storie! Se vi manca la motivazione per salvare il vostro paese, emigrate! La metà degli emigranti resterà nel nuovo paese per il gusto di prendervi per il culo a distanza, anche se vivono molto peggio, tanto voi non lo saprete mai. La differenza tra l'andare una settimana in vacanza in un posto e viverci, è infatti abissale. Mi piace pensare che l'altra metà degli emigranti invece si renderà conto di quanto valore possiede l'Italia, e di quanto valga la pena tornare e lottare per riprendersela. Vista la baraonda che è successa su Twitter ieri sera, ci sarebbero veramente i numeri per fondare un partito della rete e mandare tutti a casa trasmettendo a blog unificati.
Tornando a me, la settimana scorsa ho detto a Johanna che non passerò l'estate facendo la cameriera a Boston. Io ho un curriculum lavorativo decennale che mi permetterebbe di fare la responsabile amministrativa, il commerciale estero, o la gestione di siti web e-commerce, e non esiste proprio che perda il mio tempo a riempire d'acqua i bicchieri di un culone americano. Voglio che a fare gli sguatteri all'estero ci vadano i figli di Berlusconi. E vaffanculo.
(Questo post è per dare una spiegazione a tutti quelli che mi hanno detto "noooo torni in Italia?" Sì torno in Italia, io mi sono messa in gioco, la mia parte l'ho fatta, e se non ti va bene sei libero/a di andare a pulire i cessi nella nazione che più ti piace. Io torno a riprendermi ciò che mi spetta.)
Featuring Giuni Russo: un'estate al mare
Ora metto il mio faccione davanti al monitor in stile Floriana del grande fratello e vi scrivo quello che penso. Se dopo aver letto mi mandate a quel paese non mi offendo, tanto ci sono già.
ITALIANIIIIII avete rotto le scatole! Siete solo capaci di lamentarvi con il culo appoggiato sulle vostre comode poltrone! Sapete solo dire che bisognerebbe emigrare domani e non lo fate mai per pigrizia o paura. Il lavoro e gli affetti sono scuse! Io mi sono licenziata da un ottimo lavoro a tempo indeterminato e ho mollato in italia da soli per 7 mesi due genitori settantenni che non vivono insieme. Sono passata attraverso un inverno polare, senza l'appoggio degli amici. Le cose se si vogliono fare veramente si fanno, e poche storie! Se vi manca la motivazione per salvare il vostro paese, emigrate! La metà degli emigranti resterà nel nuovo paese per il gusto di prendervi per il culo a distanza, anche se vivono molto peggio, tanto voi non lo saprete mai. La differenza tra l'andare una settimana in vacanza in un posto e viverci, è infatti abissale. Mi piace pensare che l'altra metà degli emigranti invece si renderà conto di quanto valore possiede l'Italia, e di quanto valga la pena tornare e lottare per riprendersela. Vista la baraonda che è successa su Twitter ieri sera, ci sarebbero veramente i numeri per fondare un partito della rete e mandare tutti a casa trasmettendo a blog unificati.
Tornando a me, la settimana scorsa ho detto a Johanna che non passerò l'estate facendo la cameriera a Boston. Io ho un curriculum lavorativo decennale che mi permetterebbe di fare la responsabile amministrativa, il commerciale estero, o la gestione di siti web e-commerce, e non esiste proprio che perda il mio tempo a riempire d'acqua i bicchieri di un culone americano. Voglio che a fare gli sguatteri all'estero ci vadano i figli di Berlusconi. E vaffanculo.
(Questo post è per dare una spiegazione a tutti quelli che mi hanno detto "noooo torni in Italia?" Sì torno in Italia, io mi sono messa in gioco, la mia parte l'ho fatta, e se non ti va bene sei libero/a di andare a pulire i cessi nella nazione che più ti piace. Io torno a riprendermi ciò che mi spetta.)
Featuring Giuni Russo: un'estate al mare
27 commenti:
Hai tutta la mia stima, davvero...
si alza e applaude (però quando torni non chiudere di nuovo il blog, mi raccomando...)
Post bellissimo! Grazie! (qui (NC, USA) ieri c'era già un'afa simile a quella di milano a luglio, non voglio immaginare come sarà d'ora in poi...)
questo si che è un post arcifigo!
ma davvero, non chiudere il blog, di divergenze siamo pieni, in italia XD
ok, promesso, il blog resterà aperto.
in effetti dovrei scrivere senza filtro più spesso ;)
Sei una grande.... :-) :-)
brava, senza filtri ti vogliamo.
sul serio, questo post mi ha fatto pensare.
bravaaa!!! :D
ottimo. finalmente. non se ne può più di quelli "me ne vado in spagna". ti posto anche su facebook. buon ritorno.
marco
È bello "parlare", vero?
Fai tenerezza, no aspetta... "tenerezza" non è la parola esatta...
La verità è ti stai arrampicando sui vetri per trovare una scusa e tornare a casa da mammà-italia. La verità è che non ce l'hai fatta. E lasciami dire, ti prego, che la storia del paese col più bel clima e cibo del mondo è una cazzata colossale degna del più provinciale e bigotto degli italiani.
:(
Emanuele
emanuele, di cuore, vaffanculo.
vai a vivere sei mesi all'estero e poi ne parliamo.
johanna mi ha chiesto trecento volte di rimanere, mi ha detto che se a settembre cambio idea posso tornare quando voglio e non escluderei nemmeno che mi facesse il visto lavorativo per tornare a riorganizzarle l'ufficio come si deve. in questo caso se mi proponesse uno stipendio degno di questo nome ci potrei anche ripensare, ma io un estate a fare la sguattera non la passo. vacci tu e la tua generazione di futuri figli a riempire i bicchieri ai culoni.
senza offesa eh, ma mi avete sfrantumato i coglioni con tutta questa storia. oggettivamente, a parità di stipendio in italia si vive meglio. punto.
skreeeeeeeeeeeeeeek... skreeeeeeeeeeeeek... skreeeeeeeeeek...
E.
no guarda, l'ultima cosa che mi preme è dare giustificazioni a una persona che non mi conosce, che non ho mai visto e di cui non me ne frega un cazzo. io vi racconto le cose che mi capitano, ma i perché delle scelte personali non vi sono di certo dovuti.
piantala subito.
"i perchè delle scelte personali non vi sono di certo dovuti"
Ma se sei TU che ci hai fatto su un intero post!
Non ci prendiamo in giro per favore.
Non sono certamente qui per insultarti o giudicarti, ma se tu per prima sai di aver torto e scrivi un intero post per giustificarti senza che nessuno ti chieda niente (sei tu che ci regali questi post) allora io da lettore affezionato mi sento in diritto di darti il mio consiglio/opinione e tu libera di ignorarlo o meno. Ma se ti arrabbi dimostri come al solito di essere stata punta sul vivo, Kay.
(...E menomale che ho evitato di elencarti punto per punto tutte le falle logiche che il tuo discorso faceva...)
By the way... la pianto. Subito.
E.
bravo, una bella forchetta di cazzi priopri non ha mai fatto male a nessuno
:-)
(sorry, non ho saputo trattenermi)
Atta
emanuele ma sei fuori? falle logiche?
leggi cosa c'è scritto in alto a destra dal primo giorno di apertura di questo blog. c'è scritto che sono venuta negli states temporaneamente perché avevo bisogno di staccare, non perché volessi emigrare. non ho mai scritto che adoro questo paese (a parte quando non mi danno neanche 21 anni) e l'ho sempre criticato in tutti i modi. mentre ero qui ho cercato un lavoro temporaneo per ripagarmi le spese e l'ho trovato. per trovarlo ho mandato diversi curriculum e ho preso in considerazione un'opportunità che mi si era presentata perché se monetariamente valeva la pena non sono così deficiente da rifiutare. durante il colloquio con l'ingegnere italiano gli ho detto che secondo me lo stipendio non era abbastanza per sacrificare i miei affetti in italia, quello ha riferito e hanno preso uno che si accontentava di meno soldi. conosco almeno 50 persone che avrebbero accettato per una cifra pari alla metà. Cosa ho messo sull'altro piatto della bilancia per la valutazione economica necessaria alla compensazione sono cazzacci miei e non ci ho mai scritto sopra nessun post e non lo farò mai. se non ci dormi la notte posso scrivertelo via mail. per il resto, quando trovi le palle di partire fammelo sapere, che dopo qualche mese ci facciamo due risate.
ultima cosa, questo post non è stato scritto per giustificarmi di niente. è stato scritto perché ero contenta di aver visto raiperunanotte.
per il resto, oggi potrei mangiarmi chiunque sostenga che quella del clima è una boiata. sto andando a miami e mi hanno cancellato due voli perché in florida c'è un TORNADO e al momento sono bloccata ad atlanta.
Se vuoi riprenderti quel ti spetta, imbraccia un fucile. A parlare son buoni tutti.
Vedi i risultati di queste elezioni. Questa è la tua italia. Questi sono i tuoi italiani. Gli stessi che hanno visto Raiperunanotte.
Rifletti prima.
Quando sarai un po' più grandicella e abbastanza matura da non bagnarti per uno spettacolino dei signori anti-berlusconi e quando sarai in grado di capire cosa questi signori dell'anti-sistema rappresentano, allora e solo allora ne riparleremo.
Ciao e tanti saluti.
E.
Ah! l'italia...
Forse in pochi lo sanno, ma in questo marasma di dialetti strani che è l'italia, ha il suo piccolo posticino anche il popolo Ascolano!
Notoriamente popolo controcorrente, con un detto per ogni occasione, l'ascolano ha coniato per alcuni individui il fantomatico termine "Ngenò!"
Letteralmente "Il genio".
Ecco adesso, anche in questo blog è arrivato... Ngenò!
Applausi.
Inchiniamoci tutti alla sua saggezza e aspettiamo di crescere per capire un giorno la verità e andare alla sua corte per poter finalmente dire "Cazzo, avevi ragione!!" e soddisfare il suo ego infranto andando a mangiare per il resto della vita hamburger yankee del cazzo.
@Nk
:) ti riconosco il merito di avermi fatto ridere (adoro gli ascolani), però "yankee del cazzo" lo dici a tua sorella. Chè se c'è uno che schifa gli Stati Uniti e il suo stile di vita, quello son io.
Dopodichè ti ringrazio per "genio", me ne vanterei volentieri, ma temo di dover condividere questo titolo con altre persone. Pochine a quanto pare e non sufficienti. Continuate a venerare i vostri idoli, che sono taaanto utili. Talmente tanto che sono anni che Grillo, Travaglio e soci si battono (AH!) senza NESSUN risultato, se non quello di intascare soldi.
Applausi.
mai pensato per un attimo che quella trasmissione potesse spostare un solo voto. se leggi ho scritto che ci sarebbero i numeri per fondare un nuovo partito della rete, e sbaragliare tutti a blog unificati. e con blog non intendevo certo grillo e travaglio. ho scritto che la rete può battere la televisione dieci a zero in un futuro a breve (magari quei 3-4 anni). solo un cretino penserebbe di poter cambiare questo paese in un giorno. sarei anche disposta a scendere in campo personalmente, se trovassi qualcuno disposto ad aiutarmi a mettere giù un progetto serio.
l'entusiasmo che mi è uscito fuori per raiperunanotte, c'è stato perché per la prima volta ho percepito in questa italia che se le persone giuste si mettono insieme per fare qualcosa di concreto non c'è governo che tenga :)
skreeeeeeeeeeeeeeeeeeeek...... TONF!
@nk: ero in malafede... ci vedevo un insulto, per proprietà transitiva. Buon per te.
Per quanto riguarda l'8% che sventoli orgogliosamente... beh, mi piacerebbe poter dire il contrario, ma rimane una cifra ridicola. L'8% è pari a 0. Siamo in democrazia. O tutto o niente. L'8% non è nulla. Non conta nulla. Non esiste. Non ha potere alcuno.
Il problema non è Berlusconi (o chi per lui), il problema sono gli itaGliani. Grillo-Travaglio-e-soci non dicono nulla di negativo (anzi), ma per assurdo si rivelano dannosi dal momento che si sono trasformati in una valvola di sfogo per gli italiani (utilissima al Sistema di Berlusconi). L'ultima cosa di cui avevano bisogno i già pigri italiani era qualcosa su cui puntare il dito e che li auto-assolvesse. L'hanno trovato. E ciòli giustifica. Motivo in più per non scendere in piazza con le forche. La gente ora pensa che per fare la rivoluzione sia sufficiente essere in tanti e uniti IN RETE, nel web. Ridicolo. E i "potenti" lo sanno.
Simona dice:
l'entusiasmo che mi è uscito fuori per raiperunanotte, c'è stato perché per la prima volta ho percepito in questa italia che se le persone giuste si mettono insieme per fare qualcosa di concreto non c'è governo che tenga
È proprio questo il punto: quell'entusiasmo è pura illusione. Speranza invana (quella su cui Berlusconi fa affidamento). Il punto è proprio che gli italiani non posso/riescono a fare nulla di concreto... quelle "persone giuste" che tu dici... non ne hanno la volontà e comunque sono un numero ridicolo. Hanno ancora troppo da perdere.
E.
Ecco, lo sapevo che mi avresti fatto passare per quello "che sventola orgogliosamente l'8%..."
alè...
Guarda,non ho proprio voglia di passare per il difensore di Grillo o del suo movimento quindi lasciamo stare che quì non vedo speranza.
E poi altro che malafede, te non hai proprio idea di quello che vai dicendo... (Bella comunque la tua idea di Democrazia "o tutto o niente" :-D ).
Voglio proprio vedere il momento in cui nessuno avrà più niente da perdere, dopo ce le facciamo insieme 4 risate. ;-)
Lascio perdere la conversazione che mi pare tutto tempo perso...
Ad ascoli c'è un altro detto:
"Beato a tte..."
bye & peace.
Lasci perdere perchè sai di non avere argomentazioni all'altezza e non ti biasimo.
In una democrazia occidentale come quella italiana o statunitense, al giorno d'oggi, non vedrai mai il tanto agognato momento in cui nessuno avrà più niente da perdere. Questo poteva succedere forse decenni o secoli fa, quando veramente la crisi voleva dire patire la fame e scendere in piazza disperati e armati. Ma i governi di oggi si tengono ben lontani da situazioni simili. Oggi giorno siamo troppo agiati per rischiare tutto e scendere in piazza armati (già il fatto che abbia usato la parola "rischiare tutto" significa come vedi che qualcosa da perdere ancora ce l'abbiamo). La gente si lamenta ma intanto ha ancora soldi a sufficienza da spendere in cazzate. Siamo il paese in cui si vendono più cellulari. Pizza, sole e mandolino (non hai sentito Kay?)... vedi?
P.S.: per quanto riguarda il discorso "democrazia" che ti facevo... hai capito benissimo cosa intendevo, su.
"... che n'capisci un cazzo..."
Era la fine del detto... mi sa che non si era capito vero?
:-D
indubbiamente un TROLL!
PLONK!
oh bene, me ne compiaccio... vedo che sei un seguace del metodo Schopenhauer: sei passato infine al bieco insulto. Ti fa quasi onore.
Nel caso volessi lezioni, ti lascio la mia mail (edyd@libero.it) e ti invito a scrivermi in privato, visto che vedo non hai più voglia - giustamente - di farti altre figure da sbarbatello in pubblico.
Saluti.
uh, tra l'altro dimenticavo di dirti che quel famoso e inutile 8% grillino che vuole combattere Berlusconi, ha di fatto sottratto voti ai partiti maggiori di sinistra. Quindi... tutto a favore di quel cane di Berlusconi. Poveri idioti.
^_____^
Adoro gli italiani. La miglior fonte di umorismo involontario da sempre!
:)
peccato...mi avrebbe farto troppo piacere incontrarti per anche solo una birra :)
vorrà dire che capiteranno altre occasioni :)
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